Con un post su Instragam Leandra Medine Cohen e la sua gonna macchiata dal ciclo rivendica l’autoaffermazione femminile.
Leandra Medine Cohen sorride, si mostra a tutti con la sua gonna macchiata dal sangue del ciclo mestruale e sorride. Con fermezza e nonchalance, lo sguardo rivolto a chi le ha scattato la foto, una semplice foto che mette in bella mostra un argomento su cui vige da sempre il veto: le mestruazioni. Ecco tutto quello che c’è da sapere!
Leandra Medine Cohen: lo scatto diventato virale
A sdoganare il tabù delle mestruazioni ci ha pensato la blogger con uno scatto provocatorio pubblicato sul suo profilo di Instagram. Nella foto che la ritrae di spalle Leandra indossa una gonna con un evidente macchia di sangue mestruale. Il post è accompagnato da una frase breve, ma incisiva “Senza sarcasmo, amo essere una donna“.
Vivere quel periodo del mese senza imbarazzo, poter parlare del proprio ciclo mestruale senza vergogna sembra quasi un utopia. Ancora oggi questo tabù accompagna le nostre vite fin dall’adolescenza al punto da tramandarsi di madre in figlia e ripetersi ancora e ancora. Ma forse è finalmente giunto il momento di dire basta e rimpiazzare il disagio con l’orgoglio, essere fiere di essere donne e non dover vivere più con addosso la vergogna.
Leandra Medine Cohen, la carriera
Leandra Medine, che dopo il matrimonio è diventata Cohen, si è avvicinata per la prima volta al mondo del blogging nel 2009 con il suo primo blog Boogers and Bagels portato avanti per circa un anno. Nel 2010, infatti, nasce il ben più noto Man Repeller, il progetto in cui Leandra porta avanti i suoi pensieri sempre con la grande autoironia che la contraddistingue.
Nato quasi come un semplice hobby, Man Repeller, fa presto parlare di sé per l’unicità dei suoi post che mirano a ribaltare gli stereotipi della moda. Leandra si libera dalle convenzioni mostrando con autoironia uno stile sgradito, repellente, agli occhi maschili.
L’era di Man Repeller è finita nell’ottobre del 2020, ma già da qualche mese le polemiche, le accuse di razzismo annunciavano la chiusura del blog. A questi eventi si sono aggiunte le difficoltà economiche e il fatto che il blog negli ultimi tempi fosse anche stato un po’ abbandonato per via di alcuni eventi personali dell’autrice.